ALLEGRAMENTE: ambulatorio per la diagnosi precoce dei deficit cognitivi

ALLEGRAMENTE: ambulatorio per la diagnosi precoce dei deficit cognitivi

ALLE GRAMENTE 

In un periodo storico in cui la popolazione anziana è in continuo aumento e in trasformazione, vi è la necessità di esaminare, in una prospettiva multidisciplinare, i meccanismi cognitivi che subiscono dei cambiamenti con l’avanzare dell’età, e come l’invecchiamento normale (quindi non associato all’insorgenza di particolari malattie degenerative) possa essere caratterizzato anche dal mantenimento di alcune abilità e quindi alla scoperta di potenzialità e risorse.

La diagnosi precoce dei deficit cognitivi  attraverso indagini neuropsicologiche è importante per :
– orientare la scelta riguardo i possibili approcci terapeutici disponibili (farmacologici e non) atti a rallentare l’evoluzione verso un peggioramento del disturbo cognitivo e a prevenire la comparsa di altri deficit cognitivi e/o comportamentali,
– controllare eventuali concause del disturbo cognitivo;
– attivare precocemente programmi di riabilitazione, con l’obiettivo di mantenere l’autonomia funzionale il più a lungo possibile;
– consentire un miglioramento della qualità di vita in un’ottica di prevenzione primaria, secondaria e terziaria;
– supportare gli orientamenti della politica sanitaria permettendone la riduzione della spesa;
– evitare l’utilizzo di indagini cliniche più invasive e costose come TAC e RMN.

L'ambulatorio ha come obiettivo di promuovere il benessere e una buona qualità di vita della persona, facendo in modo che nel momento in cui, attraverso la valutazione diagnostica, viene rilevato un quadro cognitivo deficitario, la persona possa essere presa in carico e iniziare un percorso riabilitativo. Ponendo anche particolare attenzione ad un intervento precoce dei familiari.

Obiettivi specifici:
– discriminare la componente funzionale da quella psicologica della deficitarietà in modo da individuare e tarare il tipo di intervento grazie alla sensibilità degli strumenti utilizzati e la competenza professionale dell’equipe;
– fornire alla persona supporto per comprensione delle proprie difficoltà e trovare strategie di superamento;
– fornire al medico di medicina generale un quadro più chiaro dei sintomi lamentati dal proprio paziente;
– fornire interventi di educazione neuropsicologica e relazionale ai familiari.

Modalità di valutazione:
L’indagine prevede una raccolta anamnesica a cui segue la valutazione della funzionalità cognitiva, attraverso l’utilizzo dello strumento dell’assessment più idoneo alle caratteristiche del paziente.
 
Trattamento:
Il trattamento riabilitativo si avvale delle tecniche neuropsiciologiche atte a migliorare la performance del paziente. Nel caso di deficit più strutturati l’intervento è diretto alla ricerca di strategie che permettano al paziente il miglior utilizzo delle proprie risorse, rallentando il più possibile il processo di decadimento.

Tempi del trattamento:
Il programma riabilitativo, mirato alla deficitarietà riscontrate nella valutazione ha una durata di 8 incontri a cadenza settimanale o quindicinale a cui segue la rivalutazione.

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