Kinesi in acqua (o idrokinesiterapia)

Per Kinesiterapia in acqua, dal termine greco “Kinesis” che significa movimento, si intende la terapia riabilitativa in acqua che consiste nel movimento attivo-assistito dal terapista o passivo di un segmento corporeo del paziente. La Kinesiterapia in acqua, o idrokinesiterapia, si effettua con l’assistenza di un terapista esperto. Questo tipo di trattamento è parte integrante di un programma riabilitativo più ampio in cui alla mobilizzazione passiva e attivo-assistita vengono associate riabilitazione e rieducazione sia in acqua che in ambulatorio.

 

A cosa serve la kinesiterapia in acqua?

 

La kinesi terapia in acqua serve a facilitare il recupero della corretta ampiezza articolare di una o più articolazioni, dopo un trauma, un intervento chirurgico, una immobilizzazione prolungata (gesso, tutore, eccetera). Infatti, a seguito di una immobilizzazione forzata, un’articolazione può perdere la capacità di muoversi nei suoi piani fisiologici per una riduzione di elasticità tissutale.

 

Come funziona l’idrokinesiterapia?

 

Attraverso varie tecniche, il terapista mobilizza le articolazioni coinvolte nella limitazione cercando, attraverso un lavoro graduale, di far riacquistare al paziente la maggior mobilità consentita. Durante il trattamento in acqua, il terapista utilizza specifiche tecniche quali pompage articolari e muscolari, de-coaptazioni articolari, facilitazioni neuro-muscolari, massaggio, a seconda della patologia o del tipo di intervento chirurgico. Vengono strettamente rispettati i tempi biologici di guarigione; durante tutto il trattamento si lavora sotto soglia del dolore del paziente, ossia senza far percepire dolore.

Le sedute hanno una durata di circa 30 minuti e, a seconda del programma definito, la frequenza può variare da una a più volte la settimana.

 

Quando è indicata la kinesi in acqua?

 

La riabilitazione con kinesi in acqua è indicata nei pazienti che devono eseguire un percorso di fisioterapia

  • dopo un intervento chirurgico che richieda il recupero della mobilità articolare
  • dopo un periodo di immobilizzazione con gesso, tutori o valve
  • in tutti i casi in cui si presenti una riduzione del movimento articolare.

 

 

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.